words

Poesie interconnesse di Martina Toniolo


Martina Toniolo
#senonmidipingiionontisento
www.facebook.com/martina.toniolo.50
"Giovane poetessa dalla formazione scientifica,
delle parole ha saputo fare strumento perfetto
per indagare, per raccontare e per farci strepitoso dono di suggestioni e prodigi.
I passi suoi insieme ai nostri,
compagna di viaggio di interconnessi percorsi
la prediletta guida tra tante storie e tante meraviglie."

Shura Baggio
www.formanuova.it
Un messaggio condiviso come un giro di piazza e riassemblo volti scivolatimi accanto.
Abbagli di vita in colore accogliente, verticali ed urlati fin sul mio davanzale di oggi.
Fermoimmagine d’epidermide perfetta e rivisitazione delle lingue e dei tempi.
Bagagli essenziali di seconde possibilità al binario, pennellati in pontili al tramonto, silenzi.
Attività terminate e cunei saldi sono la mia vita perenne sulla carta.
Delimito ricordi allo stesso modo in cui un cassetto forma casa per lettere di una vita.
I lati uguali sono giustizia e vano palpabile di ciò che tu di me vedi informe.
Lascia
mi gli occhi, sempre, e saprò reinventarti. Non bastiamoci così.
Martina Toniolo post-mi #senonmidipingiionontisento
 

book-à-porter
www.bookaporter.it
I capitoli di vita intensi non li appoggi ovunque, li riassapori a distanza.
Sia d’allarme o di racconto la non consumazione è proteggere i tuoi occhi
sapendo che sarai capoverso e sommario, sapendo che ci sarai.
Diventa secondaria l’immagine che scelgo per ritrarci, il luogo ad involucro,
schermo tecniche e dita che mi coprano un cuore che non ho imparato a scrivere,
a morale di fiaba, a passo di viaggio, a scudo di soggetti navigati di sguardi.
Mi hai composto
a terra trovo le frasi, sono le mie ruote, l’unico carattere mobile.

Martina Toniolo post-mi #senonmidipingiionontisento

Giorgia Bressan
www.giorgiabressan.com
Solubile in acqua è questo mattino di foglie e radici. Non bevo subito.
Addossati agli stipiti, in un risalire di essenze, ci sono i luoghi che sono stati negli occhi.
I fogli sono desiderabili in proporzione all’onestà che divengano casa e scheggia inebriante. Mi manca il tratto, catturo i tratti. Non so se lascia traccia lo scriversi per diminuzione...
Credo questo essere lieve sia mondo incantato consapevole del grado d’oscurità che porta. Se arrivo all’improvviso avrò solo un pezzo di bagaglio. Quel che rimane da fare è poesia. Una raccolta di prove è tentativo in cortili d’aria veloce, di gente, silenzi e passaggi di luce.
Quel che rimane è dipingersi per uscire da una fitta catalogazione di verbi immediati...
Martina Toniolo post-mi #senonmidipingiionontisento

Isa Castano
www.isacastano.com
Vi è un giardino di tepori primaverili intervallati a melanconiche nebbie. Lì crea peonie.
La complementarietà insegna trasgressione in petali ordinati e ribelli di bellezza. Ingressi.
Eclettica pelle la sua. Si muove negli ambienti con piedi innamorati d’acqua di fiume.
Dammi il lusso di una luce naturale che si posi sul tavolo di lavoro e la matita sarà potente.
Il senso estetico può impedire lo sfilacciamento delle stanze della memoria. Le sue guerre.
Oro è accertarsi del linguaggio, non eccedere, è arredarsi di libri e tarsia lignea di mondi.
Potrai non toccarlo, non averlo accanto, ma ti arriverà la musica. Le ambizioni supportate.
Gli aromi delle stoffe sono amori folli. L’arte li taglia onesta e schietta. Lei è fragranza.
Martina Toniolo post-mi #senonmidipingiionontisento

Chimajarno

www.chimajarno.com
Il racconto è giallo sabbia, formula fiorale, ranuncolo di un giardino a ciglia aperte.
La semplicità è intuizione ipnotica nel verde. Per sempre poesia ingenua, nuova,
sensi fisici che tendono all’infinitamente romantico. Mai dame di prosa ornata.
Bordura al petto e mi ritrovo parole superate accanto e sagoma di sorrisi complici.
Non rischio similitudini da poeta, in lei sono libera e possibile. Cascata addosso.
Empatia è attaccare le frasi del mondo con la parola esatta, o staccare garbugli.
Il carattere non formale non toglie metrica alla vita è metrica di creazione. La sua torre.
Ritratto riconoscibile non dissimile da impressione fotografica. L’Arte ama perdutamente.
Martina Toniolo post-mi #senonmidipingiionontisento
 

Laboratorio Fuoritempo 
www.labfuoritempo.com
In una via, ferma al traffico, tu sei qui diventa accoglienza.
I materiali tornano dalla battaglia, ora possono respirare all’ombra in un cortile.
Prendersi cura è dare bellezza alle cose, è lasciare occhi chiudersi prima dell’alba nuova.
Prendersi cura è dare conforto alle forme, rapidità agli idiomi.
Sono i tre punti di sospensione che ci cuciono in pensieri complici,
che mi permettono d’ascoltarti, che ti sanno a piedi nudi sul mare delle storie di un tempo.
Con te divento tre balzi nel fiume, acrobazia di un cavaliere, il silenzio colorato degli artisti.
La passione è possibilità senza orari.
Martina Toniolo post-mi  #senonmidipingiionontisento

Ullalà
www.facebook.com/ullalacappelli
Ciò che raccoglie racconta, ciò che cela inebria ricordi.
La delicatezza rallenta il tempo del frastuono... un cuore vestito a festa su tacchi e lacrime.
Se taci tocchi il rumore delle nuvole, i piedi lungo le scale dei palazzi, le chiacchiere nelle ore di silenzio della città e il vento che arriva per scompigliare stoffe e reti, teste e foglie.
Fabbricare è maschera e seduzione in un luogo di dolcezza.
Indossare è materia diversa, incarnato che tollera di distinguersi in viaggi semplici, musiche vivaci e nei toni robusti di dove il sole tocca il tuffo dei pesci e i pescherecci all'orizzonte.
Indossare è ricamarsi di una fitta trama di gesti.
Martina Toniolo post-mi  #senonmidipingiionontisento

Silvia Lepore
www.silvialepore.com
Arte è automedicazione, è rimozione dei dolori, è lasciare scritto.Sono le maglie larghe da cui mi lasci passare, sinapsi in armonia con la luce.Vi trovo un ganglio che parla al suo cuore, spiega, rilascia, comprende, contrae, realizza.Comprendere è divenire lievi,è un tintinnio di immagini che abitano la sequenza corretta dei corpi.Siamo linee in sostanza che assorbe il clima dell’anno,come i cicli di colore sulle foglie, come un dialogo che cicatrizza i fiumi.Siamo trasmissioni.
Martina Toniolo post-mi  #senonmidipingiionontisento

Il Retrobottega
www.instagram.com/ilretrobottega
I fusti sono i più gran cantastorie, le mani che li lavorano rispettano. Insegnano incanto.
In quegli attimi ero figlia di tutto ciò che volevo. Incustodita ero casa.
Coesistere è una matrice che entra fino al midollo, è dono per pochi, intuizione tra le dita.
Rinnova il modo di vedere, lo amplifica, una crescita secondaria ed un passato che bussa.
Ultima di nove fratelli e prima di nessuno…ogni arredo ha gli elementi sostenibili.
Credo penserò al rumore delle cerniere, alle chiavi che mancavano, agli odori forti.
Ci penserò ogni volta che potrò entrare nella tua scatola di latta, appunto memorie.
Dammi una porta socchiusa, una musica, qualcosa per cui aspettare. Sarà nuova nascita.
Martina Toniolo post-mi #senonmidipingiionontisento

Stefano Ornella
www.stefanoornella.it
Ben lontano dai luoghi comuni dei caratteri controllati.
Ogni ribollire d’occhi parte da zucchero. In mano giusta puoi darmi il terreno di un verso.
Il sapere è fame e talvolta giudizio. Il sapere è dubbio che toglie veli dai globi. Li fisso...
Eccomi, e sia organogenesi, diffusione che non basta più per crescere. Ci leggo direzioni.
Ruvido a raccontami favole, schiverei tutto se non credessi alla dolcezza e all’ascolto.
Le navi più grandi sono i piedi di chi ti viaggia accanto, cullano fragilità e nozioni.
Se in questo gioco allo specchio non ti avessi visto giurerei non vi fosse morale.
Gli intestini primitivi divorano storie robuste, rielaborano la mia vita. Vogliono memoria.
Martina Toniolo post-mi  #senonmidipingiionontisento


Pierluigi Slis
www.pierluigislis.com
Imprevedibile, trattieni alla giusta distanza, da cui non credevo di riuscire più a scrivermi.
Oltre i sensi della narrazione c’è uno luogo etico, rompe metodo scientifico e pulsa.
Sono riassemblaggio dopo chilometri di cellule disgregate, scoppia il genere,
ero intenzione errata, troppa funzione meccanica celava umanità, forse poetica.
Rapido come un passaggio di umori. Nel dissenso c’è creazione, atterraggio di toni, spazi.
Volo parabolico che dissimula colpe, la massima altezza dei palazzi ed il piccolo esposto.
Dimmi se la nascita è quiete, dimmi che la vedi oltre i soffitti, oltre le voci rotte delle cose.
Gravitropismo, mi rompo mi riallineo. I fattori di trascrizione sono salvezza, arte che attiva.
Martina Toniolo post-mi #senonmidipingiionontisento

Glenda Sburelin
www.glendasburelin.blogspot.com
Educazione sentimentale è il silenzio che esploro a modo mio ed in cui entri.
Credo sia il garbo oltre l’etica delle novelle.
Sono le cose da cui la proteggi e quelle verso cui la conduci.
Per un attimo guardo i miei piedi ma mi hai già preso in braccio,
ne cambi i tratti e mi sento figlia di ogni terra, è il mio punto di fusione e di dolore.
Le cose difficili vanno spiegate perché il timone della delicatezza non affonda sogni.
Dammi petali, un ponte di vento ed un gioco che vegli il mio sonno.
Condividere è luce introversa che respira.
Martina Toniolo post-mi  #senonmidipingiionontisento


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